È ai blocchi di partenza la XVII edizione della rassegna “Nel Giardino del Doge Manin”, in programma sabato 9 e domenica 10 settembre dalle 9 al tramonto a Villa Manin. La mostra floreale di piante e arredi è promossa dall’ERPAC, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e coordinata dalla cooperativa sociale triestina Agricola Monte San Pantaleone, una realtà che da oltre quarant’anni si occupa di manutenzione del verde e di cura delle persone attraverso il verde.
La due giorni, con cui a Villa Manin ci si appresta a salutare l’estate, anche quest’anno ricca di appuntamenti premiati da una grande partecipazione, sarà ufficialmente aperta dall’inaugurazione della mostra Solo di Paolo Toffolutti (Udine, 1962), in programma sabato 9 settembre alle ore 11 nella Sala esposizioni: la personale dell’artista friulano presenta opere pittoriche monocrome di grande formato accompagnate a creazioni tridimensionali e assemblaggi realizzati con materiali naturali che rielaborano i grandi temi della pittura e della scultura astratte dell’ultimo secolo. Ma non sarà questa l’unica esposizione che si potrà visitare durante il fine settimana: la villa ospita, infatti, fino al 17 settembre la mostra Roberto Capucci. Prospettive a Villa Manin. Nelle sale illusionisticamente decorate da Pietro Oretti gli abiti disegnati dal maestro della moda italiana – vere e proprie sculture di seta – daranno l’impressione di riportare in vita i fasti settecenteschi della villa.
A Villa Manin sono in corso inoltre l’esposizione E così via – And so on di Luciano Bellet (Pordenone, 1963), che presenta 56 opere realizzate con la tecnica ideata dall’artista stesso del “dripping per sottrazione” e Il roseto. Esercizi sui piccoli luoghi di Andrea Pertoldeo, 30 fotografie per riflettere sullo spazio, la luce e i colori del giorno e conoscere il paesaggio contemporaneo e le sue trasformazioni.
Non solo la visita della mostra di Capucci permetterà di immergersi nelle atmosfere della villa di Passariano nel passato, ma queste rivivranno anche nei due romanzi che verranno presentati domenica 10 settembre alle ore 16.30: il Serenissimo borghese (pubblicato per la prima volta nel 2012) di Alberto Frappa di Raunceroy, il cui protagonista è Lodovico Manin, doge di Venezia negli ultimi drammatici anni della Repubblica, e Notturno con figure (Gaspari, 2018) di Federica Ravizza, che racconta la storia d’amore tra una nobildonna e un contrabbandiere nell’estate del 1759 e ha la villa di Passariano fra le proprie ambientazioni.
Domenica 10 settembre sarà possibile inoltre vivere l’esperienza del viaggio in carrozza grazie al collegamento fra Passariano e San Martino finanziato dal Comune di Codroipo e realizzato dall’AFAC (Associazione Friulana Appassionati Carrozze): saranno a disposizione 3 carrozze per un totale di 15 posti, il costo sarà di 5,00 euro a persona (sopra i 6 anni d’età); a San Martino ci sarà il tempo per una breve visita del Museo delle Carrozze.
Tuttavia lo sguardo della rassegna non sarà solo volto al passato: grazie alla testimonianza di Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice che negli ultimi venticinque anni ha seguito tutti i fronti caldi del pianeta — Iraq, Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan, Cile, Haiti, Venezuela — e ha da poco dato alle stampe Burqa Queen (Youcanprint, 2023), gli ospiti e le ospiti saranno invitati a girare l’obiettivo sull’Afghanistan, che troppo in fretta abbiamo dimenticato, per soffermarsi sulla drammatica situazione delle donne, un genere che i talebani hanno deciso di cancellare. Schiavulli dialogherà con il pubblico a partire dal suo libro sabato 9 settembre alle ore 16.30: a stimolarla il giornalista Timothy Dissegna.
Altro tema di stringente attualità è il rapporto con la natura, al centro dell’ultimo romanzo di Sara Segantin, alpinista, scrittrice e comunicatrice scientifica, tra i fondatori di Fridays for Future Italia, collaboratrice di Geo-Rai3, che ne Il cane d’oro (Rizzoli, 2023) attraverso l’incontro ravvicinato tra la protagonista Camilla e un misterioso cane d’oro, uno sciacallo dorato che da qualche anno ha iniziato a popolare i boschi del Carso, racconta di scienza e sentimento con una narrazione adatta ai più giovani: con lei dialogherà la giornalista e camminatrice Alessandra Beltrame domenica 10 settembre alle ore 11.
E sarà proprio la natura l’attrice principale del fine settimana che andrà in scena nel più importante giardino storico del Friuli Venezia Giulia: oltre cento florovivaisti provenienti da tutt’Italia e dall’estero, selezionati con cura e maestria da Lili Soldatich, sempre attenta alla tradizione ma anche all’innovazione, offriranno piante e fiori di ogni tipo, ma anche prodotti artigianali “naturali”: oggettistica, abbigliamento, alimentazione, pubblicazioni.
Domenica 10 settembre alle ore 18.30, a conclusione della manifestazione, avrà luogo nel cortile d’onore della Villa il concerto per pianoforte del maestro e compositore Sebastian Di Bin, che eseguirà̀ un repertorio classico e contemporaneo: il concerto sarà accompagnato da intermezzi storico-musicali del prof. Ugo Falcone; l’appuntamento, a ingresso libero, è realizzato in collaborazione con l'International Committee Romeo and Juliet in Friuli Aps.
Come ogni anno ce ne sarà per tutti i gusti e per tutte le età, senza dimenticare gli ospiti più piccoli, che potranno partecipare a due iniziative curate da Arteventi: la Caccia al Tesoro (sabato 9 e domenica 10 alle 14.30 o alle 16) per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni e Villa Manin a colori (sabato 10 e domenica 11 alle 11) per bambine e bambini dai 4 ai 10 anni, in entrambi i casi prenotandosi al Bookshop; confermato anche il tradizionale appuntamento con le visite guidate al Parco: quattro quelle proposte il prossimo week-end con la guida di Edi Miculan (sabato 9 alle 11), Giorgia Gemo (sabato 9 alle 14.30), Giancarlo Stasi e Edi Miculan (domenica 10 alle 10: sarà una visita florovivaistica e botanica) e Edi Miculan (domenica 10 alle 14.30); anche in questo caso è necessario prenotarsi al Bookshop.
L'ingresso è gratuito per chi ha meno di 16 anni, per le persone diversamente abili e chi le accompagna e per chi si prenoterà online a questo link (https://bit.ly/3Ed97Xw), mentre a chi acquisterà il biglietto a Villa Manin sarà richiesto un prezzo simbolico di 3 euro; per accedere alle proposte della Villa sarà necessario munirsi di ulteriore biglietto, che potrà essere ridotto (euro 5,00) per chi ha acquistato l’ingresso per il Giardino del Doge, per chi ha già compiuto 65 anni, per i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 18 anni non compiuti, per gli studenti e le studentesse fino a 26 anni non compiuti, per le persone diversamente abili, intero (euro 8,00) per chi ha prenotato online.
In caso di maltempo gli incontri si terranno nella sala conferenze.