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LUCIO VIATORI

Cresciuto in mezzo ai fiori, Luciano "Lucio" Viatori ereditò dalla madre la passione per la botanica e per il giardinaggio, che coltivò fin da giovane, con il desiderio di dare vita ad un giardino ispirato allo stile paesaggistico all’inglese.

Il suo sogno si avverò a partire dagli anni Settanta, quando dopo varie ricerche individuò a Gorizia un luogo adatto a far crescere la sua passione ed acquistò 25.000 mq di terreno su una collina ai margini della città, con vista sul castello, l’Isonzo, il Carso e le Prealpi.

Viatori progettò il suo giardino sulla base di alcuni esempi studiati direttamente in Inghilterra durante i suoi viaggi e grazie alle indicazioni di quelle poche pubblicazioni che allora esistevano in Italia sull’arte del giardino.
Occuparsi di botanica e di giardinaggio era per Viatori innanzitutto lasciarsi guidare dalle piante: un’esperienza che rende l’uomo nuovamente consapevole di essere parte della natura. Il Giardino era infatti per Viatori un’entità viva e vivente, dove le piante, piuttosto che l’architettura, sono le protagoniste.

Alla sua scomparsa, nel 2014, il Giardino è divenuto proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, come disposto dallo stesso Luciano Viatori.
La Fondazione si è impegnata a conservare questo luogo e il suo patrimonio botanico, rendendolo fruibile al pubblico.

La Cooperativa Agricola Monte San Pantaleone ne sta curando oggi la manutenzione e l'accompagnamento ai visitatori che hanno la curiosità di conoscerlo meglio.

 

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IL GIARDINO

Centinaia di rododendri ed azalee, collezioni di lillà, ortensie, spiree, viburni, osmanti, peonie, rose rampicanti, pruni e meli da fiore, ed un centinaio di magnolie caducifolie, l’ultimo grande amore del professore, si possono ammirare in fiore da marzo a giugno.

Tra le piante erbacee perenni e le bulbose, che completano le aiuole formando macchie dai colori spesso vivaci e contrastanti, spiccano cuscini fioriti di Phlox e lberis che assieme all'erica, ai bucaneve e ai narcisi annunciano la fine dell'inverno, e poi iris, peonie, Hemerocallis, Hosta, salvie, papaveri, Agapanthus, astri, gladioli, gigli, dalie e ciclamini, che dalla primavera accompagnano fino all'autunno.

Attraverso il #DigitalLandscape, Il visitatore potrà immergersi nella natura anche guidato dalla narrazione in digital storytelling attraverso la App Mobile di Isonzo XR. Questa presenta infatti un percorso dedicato alle piante e ai fiori più amati da Viatori, attraverso il quale scoprire le loro particolarità e osservare la loro bellezza da un nuovo punto di vista.